Siamo nel programma Emergency Response di Zello
Il 25 Giugno Zello standard ha aggiornato la sicurezza della piattaforma limitando l’accesso di sistemi operativi Android vecchi bloccando Android 7 e versioni precedenti. A questo cambiamento è seguito anche un cambiamento sulla versione desktop della app. sempre per motivi di sicurezza.
A fronte dei vari cambiamenti e vista un’articolata infrastruttura che gestiamo da tempo abbiamo così deciso di chiedere a Zello se c’era la possibilità per il nucleo di Protezione Civile di aderire al programma “Emergency Response” che consente agli enti che gestiscono le emergenze di utilizzare una versione gratuita della piattaforma Zello Work.
Come abbiamo fatto per Google Workspace, il nucleo è dotato di un sistema cloud basato su questa suite e fornito gratuitamente da Google, abbiamo seguito il processo di candidatura Zello First response ricevendo così risposta positiva potendo così migliorare ancora di più il livello di sicurezza e professionalità del nostro sistema di comunicazione radio.
Perché è così importante Zello:
Quando scatta la fase 1 dell’emergenza quasi nessuno di noi ha a disposizione rapidamente una radio. spesso questa fase concitata di coordinamento implica l’uso di vari strumenti, dal telefono a whatsapp, con dispersione di tempo e frammentazione delle comunicazioni. Tutti fattori che rallentano una fase che per sua natura deve essere quanto più rapida possibile.
Grazie a Zello possiamo così diramare una comunicazione di stato di urgenza a tutti e la nuova gestione di canali ci consente così di poter avere un canale autonomo al quale si potranno collegare gli operatori che si sono resi disponibili per l’intervento.
Come funziona e cosa cambia per il nucleo?
Per capire come funziona il sistema di gestione delle emergenze Zello rende disponibile una sezione sul proprio sito con tutte le spiegazioni qui.
Nella sostanza possiamo dire che viene migliorata nettamente la qualità delle comunicazioni, innanzitutto, e viene alzata l’asticella sul tema della sicurezza: d’ora in poi gli operatori avranno a disposizione un bottone “emergenza” sul canale in uso che portano usare sia con tutto il team che con un solo interlocutore. L’attivazione apre la trasmissione del proprio apparato e contemporaneamente trasmette la posizione GPS precisa via messaggio al destinatario.
A questo si affianca una migliore gestione della privacy: se prima la posizione veniva gestita con google workspace e con workspace, sostanzialmente sempre attivo nel telefono, da oggi chi condivide la propria posizione lo farà solo da quando attiva a quando spegne al app Zello in trasmissione. In questo modo a fine servizio basterà spegnere la app per scomparire dalla mappatura mentre durante il servizio si avrà un tracking molto più preciso e affidabile. Quando si è su scenari come un terremoto o un’alluvione questa è una funzionalità fondamentale per la sicurezza del personale in campo e da ora anche le radio Zello meno costose e con solo la app potranno avere la geolocalizzazione sempre attiva.
Gli operatori possono avere la gestione sincrona muli devices: lo stesso account attivato, come nel mio caso, sul telefono dell’auto non esclude più automaticamente la radio Zello che ho con me e se mi allontano dal veicolo riceverò lo stesso chiamate e comunicazioni al contrario di prima quando ero obbligato a rifare login ad ogni cambiamento di apparato.
Cosa accadrà agli operatori nei prossimi giorni?
Altro lato interessante del nuovo sistema è la facilità di utilizzo: man mano gli operatori riceveranno un SMS con un link temporaneo. Cliccando essenza inserire credenziali o password verranno direttamente scollegati dal vecchio account accedendo direttamente al nuovo sistema senza dover fare modifiche, aggiungere canali o contatti. Troveranno già pronti all’uso contatti e canali e dovranno semplicemente decidere quali tenere sempre attivi e quali scollegare e collegare solo in caso di bisogno.
Cosa accadrà alle nostre reti attuali?
Nulla, così come ora i gateway che operano per interconnettere la rete radio standard al sistema Zello funzionano nello stesso modo. Finita la fase 1 il personale potrà spegnere Zello e continuare ad operare con le radio di bordo e quelle portatili minimizzando il consumo di batteria del cellulare. Chi dispone di radio Zello continuerà ad utilizzarle semplicemente usando i nuovi canali che troverà disponibili nella sezione canali e trovandosi tutti i colleghi pronti per essere chiamati nell’elenco contatti.
Quando si vuole può sempre usare la versione di Zello free con i contatti e i canali (non di servizio) che ha sottoscritto. Ovviamente dalla versione standard di zello non si parla con la versione for work
Grazie a Zello per il costante impegno nelle emergenze:
Ne approfitto per ringraziare Zello e il suo team per questa opportunità data al nucleo: internazionalmente Zello sta diventando un attore sempre più importante ed indispensabile nella gestione delle emergenze in campo e la sua versatilità e interoperabilità con le infrastrutture esistenti lo rendono uno strumento indispensabile.
Più In generale il nostro paese dovrebbe prendere sempre più in considerazione l’opportunità di rendere ancora più strutturate e sicure le proprie reti di comunicazione: poter aggiungere un livello alle infrastrutture mettendo in cloud le comunicazioni, registrandole, registrando gli spostamenti e i punti a terra di uomini e mezzi cambia sensibilmente in meglio il livello di sicurezza dei propri operatori e la Protezione Civile così come i nuclei di emergenza e di supporto alla sicurezza possono fruire della versione gratuita di questa infrastruttura per garantire ancora più prestazioni e performance alla propria architettura senza modificare o cambiare gli impianti attualmente in uso, sia che siano DMR che VHF/UHF semplicemente implementando di gateway.
Guardare al futuro della gestione dell’emergenza è considerare e scegliere gli strumenti IT che possono aiutare e velocizzare le comunicazioni: al momento siamo sia in grado di aprire la nostra sala radio a forze dell’ordine e mezzi di emergenza che di interoperare con altre organizzazioni di protezione civile o strutture emergenziali che abbiano già adottato Zello Work nella loro infrastruttura. L’interoperabilità tramite chiavi API e la possibilità di disporre di un proprio server personale (cosa che a breve faremo anche noi) garantiscono una fault tolerance minima e una certezza al 100% della continuità delle comunicazioni.
Perché l’esperienza ci ha insegnato che quando in Italia cadono le reti elettriche solo le telecomunicazioni mobili hanno batteri e tempi di funzionamento in black out garantiti tali da poter garantire la continuità, shiftare una propria rete territoriale in cloud significa continuità delle telecomunicazioni che in fase di emergenza sono di vitale importanza.
Un appello alle altre organizzazioni di Protezione civile: dotatevi di Zello
Io per la parte infrastruttura IT e configurazioni e Luca per la parte di interoperabilità con i sistemi radio attualmente in uso siamo sempre a disposizione degli altri nuclei, ANC o meno, che siano intenzionati ad effettuare questo passaggio. La sperimentazione che abbiamo in corso ormai da un paio di anni prosegue e proseguirà per estendere in maniera sempre più capillare un sistema 4G e LTE che aiuti operatori e organizzazioni a gestire al meglio ogni fase dell’emergenza: scriveteci
Responsabile dell’IT del nucleo di Protezione Civile mi occupo dell’infrastruttura cloud e delle comunicazioni via 4G Zello.